| | | OFFLINE | | Post: 4 | Città: PINEROLO | Età: 52 | Sesso: Maschile | |
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09/10/2014 15:44 | |
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| | | OFFLINE | Post: 91 | Città: NAPOLI | Età: 40 | Sesso: Maschile | |
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19/11/2014 14:03 | |
Personalmente non concordo per nulla! |
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| | | OFFLINE | | Post: 4 | Città: PINEROLO | Età: 52 | Sesso: Maschile | |
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19/11/2014 14:40 | |
Alessandro "ichiban",
se lo dici tu, vado a ruota.
Per quanto mi riguarda, questa soluzione poteva essere accettabile fino al 2005 (riforma 563). Dopo tale data la strada è segnata (in senso negativo).
Tuttavia sempre meglio il tentativo di un notaio di una polizza assicurativa (AON).
Non solo per campanilismo, ma perché la soluzione deve essere giuridica e non sul piano di disincentivazione del risarcimento. Pensare il contrario è molto anglosassone, ma allora noi (notai) che esistiamo a fare?
PS se non ricordo male l'articolo del sole, però, commentava in tutt'altro modo rispetto a quanto ho capito io!!
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| | | OFFLINE | Post: 91 | Città: NAPOLI | Età: 40 | Sesso: Maschile | |
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28/11/2014 20:58 | |
L'articolo del sole è il classico articolo del giorno dopo, secondo me...
Sono assolutamente campanilista e contrario a sta cagata dell'assicurazione ma fedele al dato normativo.
Nella mia piccolezza si viola il divieto di rinuncia alla riduzione prima dell'apertura della successione e i pensieri opposti non mi convincono molto.
Felice di ricredermi però! |
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